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Stefano Botti

Le sue poesie

La prima poesia pubblicata:

Un carro carico di sogni (31/05/2015)

L'ultima poesia pubblicata:

Sorriso di madre (06/10/2015)

Stefano Botti vi consiglia:

Albe consumate (19/07/2015)

Il silenzio del bosco (08/07/2015)

Autunno viola (10/07/2015)

Compagna di una notte (05/07/2015)

Le ali della vita (28/06/2015)

La poesia più letta:

Pallide ombre (30/07/2015, 4741 letture)

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Stefano Botti

L’ultima favilla

Riflessioni

Sediamo fantasmi
attorno una tavola d’aria
cerchiamo nei piatti vuoti
un inutile sapore
portiamo alle labbra
bicchieri senza vino.
Ora il fuoco è spento
fra noi spazi di cenere.
Nel nostro sguardo
l’ultima favilla fuggita
dove alita il tempo
e più lunghe le ombre del giorno
segnano il confine.
Dove, dell’inquieto mare, le onde
cancelleranno i nostri nomi dalla sabbia.

Stefano Botti

22/07/2015 15:11| 1| 2578

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.

Commenti di altri autori:

«non resta oramai che un'ultima scintilla tra due cuori e due anime che non vivono più il sogno dell'amore... tristezza coinvolgente per dei versi d'Amore dove la riflessione porta a rendersi conto della fine del sentimento... melodiosa ed efficace»