Stefano Botti

Giaccio nudo sul terreno
porgendo la misera mano
in cerca d’aiuto.
Mostro le braccia assiderate
le gambe travolte.
La lingua non può farsi sentire
legata nella gola dalla vergogna,
soffoca le parole sulle labbra
che smorzate……leggi…

Sento i tuoi passi, il fiato,
nel buio ti vedo apparire. 
Tu sola
donna della mia anima macerata 
hai seguito il cammino
con gli occhi vuoti
oltre il tempo scaduto. 
Senza sete
né voglia di parlare
trasciniamo le nostre recondite fantasie
verso……leggi…

Guardo le rose
nel giardino
Chiudo gli occhi
mi raccolgo
per abitare il tempo,
dove il ronzio di un ape
è già tutto.
Leggo l’essenze
oltre le forme,
dietro gli alberi
danzano le ombre.
Pulso con la terra
per sentirne i……leggi…